Carolina Costagrande non è andata ai Mondiali per questioni fisiche. Un problema che si è trascinato dallo scorso campionato e l'ipotesi che dopo il torneo la giocatrice dovesse stare ferma qualche settimana (giocherà in Russia) hanno fatto si che l'italo-argentina prendesse posto sull'aereo per il Giappone.
Ma la di là del caso specifico ho sempre pensato che la convocazione di Costagrande fosse più una mossa politica che una mossa tecnica. Il progetto di Barbolini era quello di continuare con il gruppo che aveva dominato la stagione 2009, senza Aguero. E su questa idea sono state fatte le convocazioni per la prima parte della stagione, poi vedendo come è andato il Grand Prix, si è giocato la Carta Costagrande che aveva dato disponibilità a Barbolini già ad inizio stagione: "vengo anche se mi chiami all'ultimo momento". Quando la chiamata è arrivata i tempi di recupero però si sono mostrati stretti. Da lì la scelta di non portarla al Mondiale.
Forse quando Barbolini rivendica la conduzione tecnica totale della Nazionale forse si riferisce anche a casi come questo.
Forse non è vero che si sono formati del clan, ma di certo le sconfitte hanno portato a galla qualche malumore, il fatto che si sia fatta tutta l'estate a inseguire tutti i tornei non è stata una scelta ponderata. Perché con poco in più si sarebbe arrivati molto più lontano.
Altro caso della prossima stagione: chi giocherà opposta? Serena Ortolani o si tenterà la carta Gioli (già in programma questa estate?).
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